Intervista ad Alessandro De Bari

Chi sei Alessandro? Presentati ai nostri lettori con pregi, vizi e virtù...

Ciao a tutti mi chiamo Alessandro e ho 20 anni, 21 ad aprile. Sono qui per parlare un po di me, non vi aspettate chissà quali grandi cose, sono un ragazzo semplice, solare e che ama parlare molto con la gente, non per questo infatti dove vivo rappresento un punto di riferimento per molti, è una piccola dote che avevo fin da bambino, riuscire ad ascoltare e stare accanto un po a tutti, dal ragazzo fino alla persona adulta, molti mi dicono che  ho qualcosa che ispira fiducia e che attrae, sarà forse la mia personalità che mi porta a stare a contatto con la gente, e a sentirmi a mio agio quando sono con loro, queste sono alcune mie virtù e alcuni miei pregi, ma si sa non tutto ciò che luccica è oro, sono un essere umano e in quanto tale anch’io ho dei vizi, uno dei tanti, sarà strano ma è così, è collegato alla mia personalità, perché se è vero che amo star accanto alla gente, è anche vero che spesso rimango deluso, la gente entra ed esce dalla mia vita in un batter
d’occhio come se attraversassero una porta, ma non si rendono conto che quella porta è il mio cuore, e come si sa il vizio è un'abitudine umana negativa, che spinge l'individuo ad un comportamento nocivo normalmente ripetitivo, ma questo terminerà quando troveranno la porta del mio cuore chiusa!

Che cosa ti ha spinto ad avvicinarti al mondo dello spettacolo?

A chi non piacerebbe stare al centro dell’attenzione? Personalmente a me piacerebbe e tanto, scherzi a parte, si sa il mondo dello spettacolo è un mondo bello ma fatto di sacrifici, è un mondo nel quale si sta a stretto contatto con la gente, è la cosa più bella che ci possa essere, è un mondo fatto di sfide, e io personalmente amo molto le sfide, soprattutto se sono impossibili, ma nella vita nulla è impossibile, ed è per questo che vorrei lanciarmi in questa nuova avventura, pur avendo solamente 20 anni, ma l’età è solo un numero

Chi consideri i tuoi punti di riferimento in tal senso?

Difficile dire chi sono i miei punti di riferimento in questo mondo, dato che non ci faccio parte, posso solo dire, sempre se posso, che ho conosciuto personalmente Manila, una persona fantastica, e poi un’altra ragazza, Laura anche lei molto disponibile; sono loro le due persone che mi stanno aiutando in questo momento per riuscire ad emergere in questo nuovo mondo.

E nella vita in generale?

Nella vita in generale per un ragazzo della mia età i punti di riferimento sono i miei  genitori e alcuni miei amici, con i primi ho un rapporto fantastico, un rapporto basato sulla sincerità e sulla fiducia reciproca, perché in ogni rapporto, quale esso sia, ci vuole sempre la fiducia alla base; con i secondi invece ho un rapporto diverso, diciamo che sono compagno a tutti ma amico a pochi, e si sa meglio pochi ma buoni.

Com'è la tua vita ora?

Ora la mia vita diciamo che è una, normale vita, nel senso che non ho nulla da recriminare e ne tanto meno rimpiango alcune scelte fatte in passato, è una vita che va da se, la vivo giorno per giorno senza far progetti, perché chi progetta la sua vita è destinato a fallire, o a perdersi lungo la sua stessa vita, bisogna vivere come se non ci fosse un domani, ma sempre con il sorriso stampato sulle labbra, almeno io la penso così.

Che cosa credi che ti manchi per renderla top?

Per rendere la mia vita al top non chiedo tanto mi  basterebbe una svolta, un qualcosa di inaspettato, un qualcosa che appunto ti sconvolga la vita, un amore ritrovato ad esempio, o anche un po’ di divertimento in più, a 20 anni quello sarebbe il top, divertirsi e continuare a farlo fino alla fine, ovvio tutto nei limiti

Se non erro sei anche un ragazzo concreto... Stai studiando? Che cosa?
Certo sono un ragazzo che frequenta l’Università Aldo Moro di Bari, e precisamente sono iscritto a Scienze Politiche con un indirizzo che riguarda lo studio internazionale ed Europeo, bhe si vede che mi piace star al centro dell’attenzione no? Con questo tipo di laurea si potrebbe iniziare una carriera politica, lavorare nelle ambasciate e tanto altro, viaggiare e stare sempre a contatto con la gente.

Quanto è importante lo studio?
Lo studio è di vitale importanza e su una scala da 1 a 10 lo metterei al 3 posto, al primo la famiglia, al secondo gli amici e al terzo appunto lo studio, no perché sia meno importante sia chiaro questo, ma credo che una persona debba essere portata e soprattutto propensa allo studio, con lo studio si scrive gran parte della nostra vita e del nostro avvenire, perché non è vero che il destino non si può cambiare, siamo noi a decidere cosa fare della nostra vita, e io tassello dopo tassello, esame dopo esame sto costruendo la mia vita.

Perché secondo te i giovani oggi lo abbandonano?
I giovani abbandonano lo studio perché in parte sono svogliati, chi non lo sarebbe dopo 16 anni di scuola, partendo dall’asilo fino ad arrivare alla tanto attesa maturità, ma in parte anche perché non viviamo un buon momento qui in Italia e ci sono ragazzi che preferiscono aiutare la famiglia, cercandosi un lavoro, piuttosto che riscaldare dei banchi di scuola, e io apprezzo molto questi ragazzi, perché così facendo sono per primi sinceri con loro stessi e poi con i loro genitori.

Ti spaventa la crisi?
La crisi mi spaventa e non poco, vivo a Bari, è una gran bella città la mia, ma con il passare degli anni si è visto un notevole cambiamento, nel centro principale della nostra città molti negozi aprono e chiudono nell’arco di pochi mesi, ci sono ragazzi che elemosinano, amici che non riescono a mangiare un secondo caldo ogni giorno, bhe la crisi mi spaventa, ma solo tutti insieme ne potremmo uscire.

La crisi economica coincide con la crisi dei sentimenti e dei valori?
La crisi economica coincide e tanto con la crisi di valori e di sentimenti, oggi si è molto attaccati al dio Denaro, si è tutti più egoisti e sentimenti come la fratellanza, e l’amore reciproco stanno venendo meno, se solo tutti, mi ci metto anch’io in mezzo, riuscissimo a riscoprire i valori che con il passare del tempo, sono morti, potremmo rendere il mondo un posto migliore, iniziamo a essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo, iniziamo a cambiare noi stessi e potremmo superare qualsiasi crisi economica o di sentimenti che sia.

Il tuo valore più importante?
Come detto prima uno dei miei valori è quello di saper ascoltare la gente, e mi riempie di orgoglio sentirmi dire da persone che hanno quasi il doppio della mia età, che ho qualcosa di speciale dentro di me, è credetemi quel qualcosa non è accessibile a tutti, che ispiro fiducia e sicurezza, come se fossi già cresciuto abbastanza da affrontare il resto della mia vita, ma si sa non si smette mai di crescere ed di imparare.

Parlando di sentimenti... Che cosa significa essere amico di qualcuno?
Essere amico di qualcuno significa sapersi fidare di quel qualcuno, saper capire quando qualcosa non va, gli amici sono quelli che ti aiutano a rialzarti, quando le altre persone neanche sapevano che eri caduto, e poi  ci accetta per come siamo e ci aiuta ad essere quello che dovremmo, ma essere amici significa condividere un sentimento come quello dell’amicizia che se è vero dura per sempre!

E amare?
Ecco potremmo cambiare domanda? Ah scherzo, bhe non si può dare un vero significato all’amore, l’amore è qualcosa di soggettivo, neanche i più grandi filosofi possono dar risposta a questa domanda “ che cos’è l’amore “, provo a rispondere, ma non assicuro nulla, credo che l’amore sia quel sentimento in grado di sconvolgere la vita, i piani, è quella sensazione di felicità che si prova nello svegliarsi la mattina e sapere che si è nei pensieri di un’altra persona, è quella sensazione di libertà, perché l’amore deve essere libertà e mai una prigione, è quella sensazione che si prova quando si sente che tutto gira per il verso giusto, è quella sensazione di pace e armonia interiore, insomma l’amore è vivere!.

Hai partecipato al reality Il fidanzato ideale... Un tuo commento al riguardo?
Era la prima volta che partecipavo ad un reality , è vero non sono arrivato tra i finalisti, ma ho superato la paura delle telecamere, del non sentirmi a mio agio, è stata una bellissima esperienza, qualche volta fa bene sentirsi al centro dell’attenzione, fari, telecamere, microfoni, tutto puntato su di te, si mi piacerebbe questo mondo!

Ami corteggiare o essere corteggiato?
A essere sincero mi piace più corteggiare, ma qualche volta vorrei poter trovarmi dall’altra parte, a essere corteggiato, vedere che qualcuno perda la testa per capirmi, per vedere come sono fatto, per studiarmi insomma; per trovare i miei pregi e miei difetti e saperli accettare, insomma per una volta vorrei sentirmi importante per qualcuno, e credo che non ci sia sensazione più bella nel vedere una persona che ti corra dietro e che vorrebbe a tutti i costi che tu fossi sua!

La tua idea di corteggiamento?

Bhe io ho diverse idee di corteggiamento, ma quella che amo di più e che utilizzo sempre, e con ottimi risultati, è quella dell’essere se stessi sempre e ovunque, non si può corteggiare in un modo e poi vivere la storia in un altro, sarebbe da falsi questo, e io non lo sono, non per questo sono un ragazzo dolce, mi piace corteggiare la ragazza pian piano, con cose semplici ma fatte con il cuore, perché le cose fatte con il cuore sono le più belle e rimangono impresse nei ricordi di una persona; vivere giorno dopo giorno e continuare a corteggiare sempre la nostra metà, ovvio non parlo dei corteggiamenti che si vedono nei film di Hollywood, o nelle storie d’amore strappalacrime, ma con gesti semplici e sinceri si può creare qualcosa di davvero grande come un amore, perché in fondo noi siamo i registi della nostra vita e solo noi possiamo decidere come andranno le scene, per cui  ci sono baci che vanno dati, persone che vanno abbracciate, parole che vanno dette, follie che vanno fatte. Un saluto dal vostro Alessandro

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